paid-owned-earned-mediaSi parla continuamente di paid, earned e owned media, ma in molti casi la differenza tra queste tre categorie non risulta del tutto chiara. Vediamo insieme come distinguere questi canali di comunicazione, e come sfruttare in maniera efficace il loro potenziale in una strategia di Content Marketing.

Per prima cosa quindi cataloghiamo i diversi canali di comunicazione a seconda che siano Paid, Earned oppure Owned, spiegando brevemente quali sono le principali caratteristiche di ogni media.

  • PAID MEDIA: ci riferiamo, come suggerisce il nome, a quei canali in cui è necessario investire un budget determinato per essere visibili ad un pubblico che generalmente non conosce il brand e i suoi prodotti/servizi (pubblicità su giornali, tv, cartelloni, ma anche ads su Facebook, Twitter, etc..);
  • EARNED MEDIA: al contrario del paid, il canale earned è totalmente gratuito perchè tutta la pubblicità è generata automaticamente dal bacino di utenza, grazie al “passaparola”, e non è assolutamente controllabile (retweets, likes, commenti, condivisioni, online reviews, etc..);
  • OWNED MEDIA: tutti quei canali di proprietà esclusiva del brand, che può gestire e controllare in totale autonomia (sito web, online e offline stores, blog, social networks, app, magazines, brochures, etc..).

 

Earned-Owned-and-Paid-Channels-3

Ora che abbiamo chiarito cosa distingue queste tre categorie di media, possiamo intuire facilmente che non si può studiare ed implementare una strategia di Content Marketing uguale per ogni canale: bisogna infatti creare dei contenuti adatti a seconda del mezzo di comunicazione che si vuole utilizzare, in modo da sfruttare in modo efficace ed efficiente le sue potenzialità.

Cominciamo con gli Owned Media, ovvero i canali di proprietà del brand: sono media che vi permettono di controllare al 100% i vostri contenuti, ad un prezzo ridotto rispetto ai Paid Media, ma bisogna stare molto attenti perchè basta un attimo per perdere credibilità per colpa di una pubblicazione errata. Quindi è fondamentale utilizzare in modo combinato il proprio sito webemail e newsletter (in questo articolo potete trovare degli utili tips per migliorare la vostra strategia di Email Marketing) e i social network, per aumentare la brand awareness e di conseguenza il traffico Inbound.

Passiamo, con ordine logico, agli Earned Media: per ottenere spazio su questi canali non è necessario investire del denaro, bisogna invece “guadagnarsi” l’attenzione degli utenti (nel vero senso della parola). I contenuti prodotti devono perciò saper creare Engagement, ovvero devono coinvolgere direttamente il pubblico sul web in modo da stimolarlo alla ricondivisione degli stessi e al passaparola online ed offline; sicuramente questo tipo di media risulta essere il più “credibile” da parte dei potenziali consumatori, in quanto è risaputo che l’utente tende a fidarsi maggiormente del parere e del consiglio di un altro utente come lui.

Infine, arriviamo ai Paid Media che sono i più “facili” da gestire, nel senso che è sufficiente investire un budget in ads per ottenere visibilità sul canale prescelto: sicuramente sono semplici da controllare, ma attenzione perchè la credibilità da parte degli utenti, in questo caso, è minima. Un tipo di contenuto che sta diventando un vero e proprio trend tra i grandi brand, è quello prodotto da influencer e blogger, capaci di avvicinarsi e connettersi in maniera diretta, e quindi più efficace, con gli utenti.

Concludendo, è opportuno ricordare che una strategia di comunicazione vincente vede l’utilizzo combinato di Paid, Earned e Owned Media: per raggiungere il maggior numero possibile di potenziali consumatori bisogna saper sfruttare tutte le potenzialità che il mondo del web mette a disposizione, seguendo i trend di settore e aprendosi sempre alle novità.